JOMO, la Disconnessione felice

Nicola Donati
2 min readJul 17, 2018

L’hai vista l’ultima puntata della nuova serie di Netflix? Ti è arrivata quella mail incredibile? Hai letto cos’hanno scritto sul gruppo di Whatsapp? Non hai visto su Facebook che era il mio compleanno? C’è quel video incredibile su Youtube, devi vederlo subito! E’ uscito il nuovo album su Spotify, l’hai ascoltato?

L’Online sembra proprio essere diventato la nuova piazza di paese. Il giorno dopo, tra amici, al lavoro, in palestra, a cena non si parla d’altro. Allora anche se non è proprio quello che mi interessa, lo guardo lo stesso, così durante la pausa caffè posso partecipare alla conversazione. E tutte le notifiche delle app? Chi ha tempo di lavorare e stare al passo con i commenti degli amici sui social? E le note di Whatsapp? Potrebbero essere urgenti, meglio ascoltarle subito! Se vi riconoscete in queste dinamiche (vi darebbe fastidio avere lo smartphone scarico anche solo per qualche ora) allora probabilmente soffrite di FOMO.

Di cosa si tratta? FOMO è l’acronimo dell’espressione Fear Of Missing Out ovvero la Paura di Perdersi Qualcosa. Si tratta di un’ansia di essere tagliati fuori dall’interazione sociale degli altri, sempre più spesso mediata dal digitale. Gli stimoli digitali, come in un circolo vizioso, sono però in continua crescita, imponendo uno stress sempre maggiore in chi vive la FOMO e andando a diminuire l’attenzione sul lavoro, a scuola e, ancora più pericoloso, alla guida. Sempre di più la FOMO si riversa anche su chi ci sta attorno: perché non mi hai risposto? Hai visto che ti ho mandato un email? Perché non mi scrivi mai?

In risposta alla FOMO esiste però anche il suo contrario: la JOMO, Joy Of Missing Out ovvero letteralmente “la felicità di perdersi qualcosa”. Un articolo del New York Times titola proprio così: “Come rendere questa l’estate in cui ti perdi qualcosa” e “Cosa sta succedendo? Chi se ne frega!”. (Eccolo: https://www.nytimes.com/2018/07/12/style/joy-of-missing-out-summer.html)

Sempre più persone ricorrono alla “Disconnessione felice”. Forse meno informati, forse senza caricare tutte le foto delle ferie in tempo reale, forse senza leggere o scrivere messaggi ad amici vicini e lontani. Chissà che una pausa dal digitale non riporti un pochino più di tranquillità e di valore a quello che succede nella realtà.

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Nicola Donati

Il Digital come modo di vedere le cose. Communication manager @ Webranking, BU Coordinator @ Pragmatic. Vivo tra Tunisi e Praga, ovvero a Reggio Emilia.